Fai sapere a tutti che ti piace Forme Libere!
Vuoi rimanere informato su tutte le novità di Edizioni Forme Libere?
28 Maggio 2018
Kitza, la madre di tutte le stelle, era intenta a preparare tanti bei vestitini per le sue giovani figlie. Vestiti candidi e dolcemente profumati. A un tratto alcune stelline cominciarono a lamentarsi perché i loro vestiti non erano abbastanza belli. Li volevano più colorati e più appariscenti. La madre le pregò di non fare troppo rumore, ma le sciocchine non vollero sentire ragione. Insistettero talmente tanto da fare indispettire un certo Micar, non a caso il re degli spazi. Quest'ultimo, verificato il motivo di tante lamentele, decise di dare una bella lezione alle stelline impertinenti. Talvolta basta veramente un attimo per dirsi addio. Strappò loro i candidi vestiti e, senza pensarci due volte, le fece precipitare sulla terra, su un terreno fangoso e maleodorante. Kitza, pur comprendendo le ragioni di Micar, non potè trattenersi dal piangere e disperarsi. Per quanto stronzette, erano pur sempre le sue figlie. I suoi lamenti giunsero alle orecchie di una certa Bertso, nientepopodimenoche la signora dei giardini. La gentile signora, comprendendo il cuore addolorato della madre, decise di avere pietà delle sventurate. Trasformò le stelle capricciose in delicati fiorellini, bianchi e fragranti. Qualcuno sostiene che siano nati in questo modo i fiori del gelsomino. Evviva! Mirco