Passa parola!
Fai sapere a tutti che ti piace Forme Libere!
Collane
- Il gheriglio
- Passi nel buio
- L'Arcipelago
- I Quaderni del Gheriglio
- Porto Arlecchino
- Cina letteraria
- il contrario
Categorie
- Architettura, Moda e Design
- Bambini e Ragazzi
- Biografie, diari e memorie
- Musica, Spettacolo e Cinema
- Poesia
- Romanzi e racconti
- Viaggi e Turismo
- Gialli, noir e thriller
Resta aggiornato
Vuoi rimanere informato su tutte le novità di Edizioni Forme Libere?
2019-11-04 04 novembre 2019
Ungaretti & Schiele: La tragedia dell'arte - Lezione per le scuole alla Biblioteca Civica Vincenzo Joppi di Udine
Per il progetto "Biblioteca&Scuola Giovani" promosso dal Comune di Udine - Servizio Integrato Musei e Biblioteche, Claudia Contin Arlecchino terrà lezioni per le classi quarte e quinte della Scuola Secondaria di Secondo Grado dal titolo "Ungaretti & Schiele: La tragedia dell'arte". "La poesia è un pensiero amorevole, lanciato verso l'altro per indurlo a essere più umano", così insegnava Ungaretti ai suoi studenti universitari. E questo pensiero amorevole, in guerra, Ungaretti lo aveva scritto su qualsiasi cosa gli capitasse in mano: le mezze cartoline, il frammento di un dispaccio, persino le scatole delle pallottole. Così si compì la tragedia del poeta Soldato, che mandava pensieri di umanità affidandoli agli involucri degli strumenti della mostruosità. Dall'altra parte della "terra di nessuno", di fronte alla trincea di Ungaretti, c'era, in qualche luogo, un soldato austriaco che si chiamava Egon Schiele. Anche lui dipingeva umanità. Il gesto umano sui suoi quadri si potrebbe definire nervoso e scarnificato, come nervose e scarnificate sono senz'altro le parole di Ungaretti. La lezione-spettacolo sviluppa e porta a compimento un nodo tematico e una invenzione espressiva già toccati dal lavoro di ricerca di Claudia Contin Arlecchino: là dove i due grandi artisti, Ungaretti e Schiele, nemici per casualità storica durante il primo grande conflitto mondiale, sono riuniti in un corpo unico, con la parola ermetica dell'uno e la gestualità espressionista dell'altro. Due caratteri sofferenti si ritrovano uniti in un'unica presenza scenica, squassata da grandi domande e pesanti consapevolezze, sulla tragica convivenza dell'essere umano con la violenza. La ricostruzione delle posture contratte e nervose dei dipinti di Egon Schiele paiono rendere sempre più stringenti quelle domande, per poi sciogliersi nei suoni delle poesie, dei pensieri e di altre scelte di vita del poeta Ungaretti, in grado di attraversare il dolore e invocare una nuova speranza. Il montaggio drammaturgico segue un percorso di associazioni profonde che scompone e ricompone poesie e interviste, urla e silenzi, momenti d'immobilità e drammatiche gesticolazioni in omaggio a quella incessante ricerca per una Nuova Coscienza Umana che riesce a sopravvivere e a rinnovarsi nonostante i tragici compromessi della Storia. La performance teatrale della durata di circa 25 minuti è seguita da una lezione-dimostrazione con proiezione video sulla voce originale di Ungaretti e l'analisi iconografica dell'opera di Schiele. APPUNTAMENTI: 4 e 11 Novembre 2019 Due Lunedì con doppi turni 8:30-10:00 e 10:30-12.00 presso la Biblioteca Civica Vincenzo Joppi - Sezione Moderna Via Riva Bartolini, 5 - 33170 Udine (UD) Italia INFO e ISCRIZIONI: Referente Dott.ssa Cristina Marsili Biblioteca Civica Vincenzo Joppi - Sezione Moderna Via Riva Bartolini, 5 - 33170 Udine (UD) Italia Tel. +39.0432.1272.589 - +39.0432.1272.762 - Fax +39.0432.1270.333 email: cristina.marsili@comune.udine.it sito web Sistema bibliotecario del Friuli