Fai sapere a tutti che ti piace Forme Libere!
Vuoi rimanere informato su tutte le novità di Edizioni Forme Libere?
La vita di Alcisa (Elise) Zotta comincia nel 1934 a Castello Tesino, un piccolo paese tra le montagne trentine. Nasce in una famiglia povera e può frequentare solo la scuola elementare. Fin da piccola deve portare le mucche al pascolo ma quella vita le va stretta e inizia a sognare ciò che si trova al di là delle montagne. Decide così di lasciare la valle e si diploma in puericultura a Trento. Si trasferisce a Roma, poi a Londra e Parigi. Lavora da puericultrice ma nel frattempo impara le lingue e prosegue con gli studi. Si laurea all’Università la Sorbona e decide di andare ancora più lontano, in Africa: in Burkina Faso nel 1972 e in Costa d’Avorio nel 1975. Qui Alcisa scopre la vita missionaria e sceglie di abbracciarla da laica. Nel 1978 deve a malincuore tornare in Italia per stare accanto alla madre anziana. Frequenta i corsi dell’istituto regionale di pastorale di Padova. Dopo aver conseguito il diploma in teologia, Alcisa viene ammessa all’istituto di liturgia pastorale Santa Giustina di Padova. Nel 1988 la madre muore. Questa perdita, la delusione della Chiesa e il richiamo dell’Africa la convincono a ripartire. È il 1995, Alcisa ha 61 anni e, a bordo della sua vecchia Fiat 127, parte per l’ultima volta verso la Repubblica Centroafricana. Il suo viaggio, però, si ferma in una polverosa strada del Camerun dove incontra la morte in un incidente stradale.
Queste pagine di diario, scritte in inglese, ripercorrono la seconda esperienza africana di Alcisa fino al ritorno nel suo paese natale. Gio...