Helene Flöss

Helene Flöss


La scrittrice sudtirolese Helene Flöss è nata a Bressanone nel 1954 e dal 1991 vive nel Burgenland, in Austria. A partire dagli anni Ottanta ha pubblicato con regolarità racconti e romanzi, oltre ad articoli su riviste letterarie e radiodrammi. La sua scrittura affronta con particolare sensibilità il tema della patria intesa come luogo e come identità e si caratterizza per uno stile essenziale che indaga le ferite della memoria collettiva.
Tra le sue opere si ricordano: Nasses Gras, Erzählungen (1990); Spurensuche, Erzählungen (1992); Löwen im Holz, Roman (2003); Brüchige Ufer, Roman (2005); Der Hungermaler, Erzählung (2007).
Nel 2025 è uscita una nuova edizione della raccolta di racconti Wieviele Tode stirbt man im Traum (edition lex liszt 12).
Oltre alla produzione narrativa, Flöss si è dedicata anche alla traduzione, portando in tedesco il romanzo di Domenico Starnone Labilità (Das Rasiermesser, Haymon 2006). La sua prima opera tradotta in italiano è stata Anni secchi (Dürre Jahre, Haymon 1998).

Libri dell'autore

In Scampoli di ricordi Helene Flöss intreccia vicende personali e storia collettiva, restituendo dall’interno il Sudtirolo degli anni del fa...